venerdì 28 marzo 2014

CONCORSO HELLSGATE CHRONICLES - Racconto #03

IL PENTACOLO
di Giordana Ungaro

Malika accucciata sul pavimento tracciò l'ultima riga che chiuse il pentacolo poi si rialzò per avere una visione completa del disegno, aveva fatto un buon lavoro. Mise da parte il gessetto e si diresse in bagno per prepararsi, mancava poco ormai alle tre anti meridiane di quel quattordici febbraio, quelli erano il giorno e l'ora propizi. Il silenzio nella casa deserta era totale, udiva solo l'ululare del vento e lo scroscio della pioggia sui vetri all'esterno.
Quando fu davanti allo specchio del lavabo si sciacquò le mani sporche di gesso, sciolse i lunghi capelli ramati e si sfilò i vestiti rimanendo nuda. Impugnò il temperino avvicinando la lama alla pelle, esitò solo un attimo poi l'affondò nella carne del braccio finché colò un rivolo di sangue scuro e, usando i polpastrelli come penne e la ferita come calamaio, cominciò a scrivere sul proprio corpo. Dovette ferirsi in un altro punto quando il sangue smise di scorrere, poi in un altro e in un altro ancora. Quando completò il tracciato si sentiva debole per tanto ne aveva dovuto usare. Gocce vermiglie erano schizzate sul marmo bianco e sul pavimento sporcandoli ma non se ne curò. Tornò nell'altra stanza per contemplarsi nel grande specchio, il suo corpo dalla pelle diafana ora era ricoperto di simboli. Il sangue si stava seccando e usò l'ultima goccia per colorare le labbra che divennero scarlatte, come quelle di una pallida geisha. Mancavano pochi minuti al momento opportuno di inizio e cominciò quindi ad accendere le candele nere che, una dopo l'altra, formavano la circonferenza del cerchio che racchiudeva il pentacolo. Il libro sul pavimento era aperto alla pagina del rito che da tempo immemore aspettava di compiere, quella era l'unica notte in cui ogni dettaglio era perfetto, per avere lo stesso allineamento astrale all'alba di un nuovo quattordici febbraio avrebbe dovuto aspettare cinquantasei anni. Non aveva altre occasioni, Malika era una donna adulta ma venerava il diavolo fin da ragazzina, lo amava e quella notte sarebbe diventata la sua sposa devota, per sempre.
Quando tutte le candele furono accese spense la luce artificiale e la stanza venne inghiottita dall'oscurità, solo il cerchio e il pentacolo rimasero illuminati dalla luce tremolante delle fiammelle. Le scavalcò e si sedette al centro in attesa di udire il rintocco delle campane e lo scoccare dell'ora.
Chiuse gli occhi incrociando le gambe nella posizione del loto, svuotò la mente concentrandosi sulle sensazioni, il pavimento freddo al contatto della pelle nuda di natiche e cosce e l'odore di cera che le riempì le narici. Udì lo scrosciare della pioggia farsi più intenso, poi il primo rintocco diede inizio alla litania. Mormorò l’invocazione in aramaico ripetendola come un mantra e continuò fino a perdere la cognizione di tempo e realtà entrando in uno stato alterato di coscienza. Udì uno schiocco e venne investita da una folata di vento umido di pioggia. L'aria si fece gelida e l'odore di zolfo sostituì quello della cera. Malika era pronta, avrebbe donato al suo innamorato nel giorno di San Valentino corpo e anima.

BIOGRAFIA AUTORE
Ungaro Giordana è nata a Venezia il 30 luglio 1979. Fin da piccola spiccano in lei la passione per i libri e il talento per il disegno, ereditato dal nonno materno noto fumettista, che la portano ad iscriversi ad una scuola artistica diplomandosi con ottimi voti.
Finita la scuola per sette anni lavora come decoratrice artistica in un piccolo laboratorio.
Oltre il disegno, la scrittura e la lettura ha un'altra grande passione, i cavalli. Cresce frequentando la scuola di equitazione e praticando quello sport a livello agonistico con un discreto successo regionale nelle competizioni di salto ad ostacoli.
Ora vive a Spinea con il suo piccolo cane Lucky e lavora come commessa part-time in un negozio del centro storico di Venezia coltivando il sogno di diventare un giorno un'affermata scrittrice.

Nota dell’autore:
Il mio primo romanzo edito s’intitola “La luna d’argento”, è un mistery-horror ambientato nei boschi del Trentino Alto-Adige, una storia semplice, avvincente e ricca di colpi di scena, nonché allegoria di una trasformazione esteriore quanto interiore della giovane protagonista, un mutamento che la condurrà pian piano alla consapevolezza e all’accettazione di un lato di sé tanto nuovo quanto sconosciuto(… a volte si incontrano uomini molto più pericolosi di un branco di lupi-mannari)
Qui troverete alcuni link di acquisto online ma potete ordinarlo in tutte le librerie d’Italia
LINK - LINK - LINK - LINK

RECENSIONE e VOTO: ★★★☆☆ (2,8)
a cura di Ornella Calcagnile
Un racconto che evoca la storia di una giovane che sembra voler rifugiarsi nell’oscuro. Un’atmosfera molto lugubre, angosciante, peccaminosa e allo stesso tempo pura, un amore puro e ingenuo verso ciò che è sbagliato. Una protagonista così calma nelle sue azioni da apparire alienata. Le sue gesta potrebbero essere spinte da un’infinità di motivazioni ed è un peccato non conoscerle, non avere un’idea chiara della sua psiche. Anche lo scenario è indefinito, potrebbe essere attuale o meno, nostrano oppure straniero, ma potrebbe anche essere una caratteristica distintiva il non dare riferimenti spazio-temporali e lasciare ampio spazio all’immaginazione del lettore. La scrittura è curata, concise ma intense le descrizioni, forte soprattutto quelle della protagonista nuda che segna il suo corpo. Lo stile narrativo è appropriato alla trama e all’atmosfera che vuole comunicare. Per quanto sia affascinante il racconto, però, lascia insoddisfatti.

Nessun commento:

Posta un commento